Ponti di parole: alla scoperta delle minoranze linguistiche

  • Anno scolastico 2024-2025
  • Presentato da Istituto Comprensivo Zevio, Zevio (Verona)

Articolo 7

Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.

Ponti di parole: alla scoperta delle minoranze linguistiche

Il progetto che presentiamo offre agli studenti l’opportunità di approfondire tematiche cruciali come i diritti delle minoranze linguistiche, la storia locale e l'importanza del dialogo interculturale. Il punto di partenza, attraverso l’analisi dei 30 diritti della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, è la discussione emersa dall’analisi dell’articolo 7 confrontandolo con l’articolo 2: la tutela contro ogni discriminazione coinvolge tutto l’essere umano, e quindi ciò che lo contraddistingue rispetto altri esseri umani, cioè l’utilizzo di un linguaggio comprensibile ai suoi pari; a questo punto è risultato inevitabile lo studio delle minoranze linguistiche presenti in Europa con un focus su quelle italiane, in particolare in riferimento alla popolazione carnica. Ambiti di intervento: • Giuridico: a partire dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, l’analisi di altre carte nazionali e internazionali guida gli studenti alla scoperta dell’evoluzione della normativa che regola la tutela delle minoranze, esplorando più a fondo il ruolo di organizzazioni internazionali nella promozione dei diritti linguistici, analizzando anche le criticità e le sfide ancora aperte. • Metodologico: L'approccio non si limita alla teoria, ma prevede un coinvolgimento diretto degli studenti attraverso interviste, ricerche sul campo e produzione di materiali. • Sociale: Il progetto ha un forte impatto sociale, sensibilizzando gli studenti e la comunità sulle tematiche dei diritti umani e della diversità culturale. • Linguistico: La lingua minoritaria in Carnia, nel corso della sua storia, ha dimostrato di essere un elemento fondamentale per preservare l'identità culturale e i legami sociali di una comunità, anche in un contesto di plurilinguismo. Attraverso lo studio approfondito della storia e della lingua della comunità carnica, gli studenti comprenderanno l'importanza di tutelare il diritto delle minoranze a preservare la propria identità culturale e a utilizzare la propria lingua madre come strumento di comunicazione e aggregazione sociale. La testimonianza diretta di Rita Primus ci aiuterà a comprendere le sfide e le difficoltà che le minoranze linguistiche hanno affrontato nel corso della storia e a riflettere sul valore inestimabile del plurilinguismo, anche mediante il confronto con esponenti bilingue della comunità slovena in Italia. In particolare, gli alunni svilupperanno alla fine del percorso le seguenti competenze: capacità di analisi di testi giuridici, competenze di ricerca, abilità comunicative, competenze interculturali per vivere in una società sempre più multietnica e globalizzata. I risultati del materiale raccolto, sia quello relativo la normativa, sia le interviste realizzate costituiranno il contenuto di un podcast che verrà pubblicato sul sito della scuola e nei principali canali istituzionali del paese in modo che possa essere condiviso con un pubblico più ampio ai fini della promozione di un dialogo interculturale. Il podcast sarà affiancato dalla realizzazione di una presentazione multimediale (power point o simili) e cartacea (per esempio lapbook). Concluderà il percorso l’organizzazione di un evento pubblico per presentare i risultati del progetto durante un evento aperto alla comunità, invitando rappresentanti delle istituzioni locali, delle associazioni culturali e dei media. In un'ottica più ampia, questo percorso sulle lingue minoritarie aiuterà gli studenti a comprendere l'importanza della lingua madre come fondamento della propria identità e come ponte verso le proprie origini: nell'odierno contesto multiculturale gli studenti saranno guidati ad apprezzare la ricchezza della diversità linguistica e a riconoscere il valore della propria lingua madre come elemento distintivo, sviluppando una coscienza critica verso il multiculturalismo e di valorizzando il ruolo della lingua madre come strumento di inclusione e dialogo interculturale.

  • 23 Aprile 2025
    L. V. - Zevio (Verona)

    SIAMO GIUNTI ALLA FINE... O QUASI

    Siamo dunque giunti alla conclusione di questa parte del nostro lavoro di ricerca.
    Questa mattina abbiamo esaminato il percorso fatto, ed ora ci attendono alter sfide, in particolare l'incontro con due testimoni, uno figlio di esuli fiumani, l'altra esule essa …

  • 22 Aprile 2025
    L. V. - Zevio (Verona)

    ULTIMI INTOPPI

    Sono state delle vacanze pasquali piuttosto impegnative. Per vari tipi di difficoltà e impedimenti, i compagni addetti al montaggio del video non sono riusciti a completarlo. Allora le prof Valente e Guantieri, per ottimizzare i tempi e riuscire a inserire …

  • 16 Aprile 2025
    L. V. - Zevio (Verona)

    IL NOSTRO VIDEO

    La mostra è allestita e oggi abbiamo creato il volantino per invitare i docenti, le altre classi e il sindaco a visitare il nostro lavoro di ricerca.
    In classe è stata una mattinata un po' movimentata: avevamo solo due ore …

  • 15 Aprile 2025
    L. V. - Zevio (Verona)

    FINALMENTE LA NOSTRA ESPOSIZIONE

    Siamo arrivati al momento della nostra mostra: dopo tante vicissitudini, impedimenti e difficoltà, finalmente ci è stato concesso l'utilizzo delle sale della biblioteca comunale, luogo di grande afflusso. Il nostro sindaco ha apprezzato molto la nostra tenacia, ed abbiamo seguito …

  • 06 Aprile 2025
    L. V. - Zevio (Verona)

    SI PROCEDE SPEDITAMENTE

    In queste settimane abbiamo cercato di superare alcuni ostacoli.
    Ora che i cartelloni sono finiti, dobbiamo cercare lo spazio per l'esposizione: la sala che il Comune concede si trova nella piazza del paese accanto alla biblioteca comunale, in un edificio …

  • 25 Marzo 2025
    L. V. - Zevio (Verona)

    DALL'ASTRATTO AL CONCRETO

    Abbiamo svolto le nostre ricerche, ogni gruppo un argomento diverso, e questo non ci ha permesso di vedere il disegno d'insieme: l'argomento è molto vasto e complesso, e molte parti non ci risultavano chiare; poi, finalmente, quando abbiamo concluso i …

  • 09 Marzo 2025
    L. V. - Zevio (Verona)

    SODDISFAZIONI E... OSTACOLI

    Ci ha risposto il professor Salimbeni, che si è dimostrato entusiasta di poter contribuire e ci ha inviato un elenco dettagliato di altri riferimenti che possiamo utilizzare per il nostro approfondimento.
    Ci fa molto piacere e ci sentiamo onorati che …

  • 03 Marzo 2025
    L. V. - Zevio (Verona)

    PRIMI DUBBI

    L’approfondimento dell’origine storica del dialetto locale, ci ha portati ad analizzare la potenza dominatrice che per circa un millennio ha lasciato un segno tangibile nella cultura del Triveneto e di tutte le coste fino al Dodecaneso, la Repubblica di Venezia; …

  • 23 Febbraio 2025
    L. V. - Zevio (Verona)

    COME INIZIA IL NOSTRO VIAGGIO

    Salve a tutti.
    Inizia il nostro viaggio alla scoperta delle radici culturali della nostra lingua, strumento che ci permette di relazionarci con gli altri, di comprendere, di esprimere le nostre idee e le nostre emozioni, di conoscere il mondo.
    Siamo …

Il presente lavoro di ricerca trae origine dalle riflessioni storico-geografiche sui territori del confine orientale italiano (vd. Linee Guida per la Didattica della Frontiera Adriatica, Ministero dell’Istruzione, 2022). In una classe pluriculturale e multietnica, la questione della lingua madre è sempre stata un fertile terreno di confronto e discussione, in particolare durante gli approfondimenti dedicati al Giorno del Ricordo. È così che, durante l’analisi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, è emersa la problematica relativa alla tutela delle lingue minoritarie in contesti dove diversa è la lingua nazionale.

L’arrivo in classe di un compagno dall'Albania ha arricchito le nostre riflessioni. Questo evento ha posto in evidenza l’importanza cruciale di un linguaggio accessibile a tutti, le difficoltà incontrate dai compagni nati in altre nazioni nell’apprendimento dell’italiano e l’esigenza per i nati in Italia di preservare l’uso della lingua della patria d'origine dei genitori..

Sviluppo del Progetto

Un contributo significativo è giunto dalla docente di inglese, che ha condiviso la storia della sua nonna ultracentenaria, originaria di Cleulis, (Paluzza, UD) dove si parla ancora il friulano carnico. La sua testimonianza ha illustrato le sfide connesse alle continue variazioni dei confini e all’imposizione della lingua del potere dominante.

La nostra ricerca sulle minoranze linguistiche tuttora presenti ha permesso agli studenti di conoscere diverse comunità che attivamente preservano i propri dialetti, risultato della stratificazione storica delle varie dominazioni succedutesi in questi territori. Tale scoperta ha portato a una rivalutazione positiva del dialetto locale, raramente utilizzato dai ragazzi.

La scelta dell’art. 7 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani ci è apparsa particolarmente pertinente al tema. La successiva discussione con la collega di italiano ha ampliato la riflessione all’art. 2 della Dichiarazione e a un confronto con gli art. 3 e 6 della Costituzione Italiana, focalizzandosi sui principi di uguaglianza e tutela delle minoranze.

Al fine di garantire la validità delle informazioni reperite online, abbiamo incoraggiato gli studenti a rivolgersi direttamente a esperti del settore. Abbiamo quindi contattato il Dott. Davide Rossi, professore di storia e tecnica delle codificazioni e costituzioni europee presso l’Università di Trieste, e il Professor Stefan Cok, docente di storia dell’Europa e del Mediterraneo presso l’Università del Litorale di Capodistria.

Nell’ambito di un compito di realtà, gli alunni hanno redatto due lettere formali: una indirizzata al Prof. Rossi per richiedere ulteriori indicazioni sulle normative a tutela delle lingue minoritarie, e un’altra al Gruppo Alpini di Cleulis per ottenere informazioni sulla storia della Carnia e, in particolare, sulla lingua locale. Purtroppo, per quest’ultima richiesta, abbiamo dovuto fare affidamento esclusivamente sulla testimonianza orale raccolta, non avendo ricevuto ulteriori riscontri. Il Prof. Rossi, dimostrando grande disponibilità, ci ha suggerito di contattare il Dr. Lorenzo Salimbeni, ricercatore dell’ANVGD, che ha fornito un elenco dettagliato di riferimenti legislativi. Il Prof. Cok ha accolto la nostra richiesta di un’intervista, impegnandosi a rispondere a un questionario tramite una registrazione video.

Parallelamente, sono stati realizzati dei cartelloni illustrativi destinati all’esposizione nella sala civica del paese. Questi materiali illustrano il nostro percorso di ricerca sulla tutela delle minoranze linguistiche. È stato inoltre predisposto un volantino informativo.

Ostacoli e Soluzioni

Il nostro lavoro ha incontrato alcuni imprevisti che hanno rallentato lo svolgimento, generando la preoccupazione di non riuscire a completarlo nei tempi previsti. Un incontro con il Sindaco ha rivelato l’indisponibilità della sala civica. Inoltre, le condizioni di salute della nonna della collega si sono aggravate, e lei è entrata in maternità: ha raccolto quindi la testimonianza del padre. Fortunatamente, il Sindaco ci ha suggerito di utilizzare gli spazi della Biblioteca Comunale, un luogo con un elevato afflusso di pubblico, specialmente di giovani. I nostri cartelloni sono stati esposti in questo contesto, riscuotendo fin da subito commenti positivi.

Prospettive Future

Questo progetto si inserisce in un’attività di più ampio respiro che proseguirà sia in questo che nel prossimo anno scolastico e comprenderà:

- L’analisi approfondita dell’origine storica del dialetto locale, con particolare attenzione al millenario dominio della Repubblica di Venezia e agli scambi/conflitti con nazioni confinanti di lingua tedesca e slava.

- L’inclusione delle normative croate relative alla tutela delle minoranze linguistiche, argomento che non è stato possibile approfondire pienamente per ragioni di tempo.

- La pubblicazione del podcast contenente l’intervista al Prof. Cok sul sito web della scuola, in aggiunta ai materiali audio già allegati alla presente relazione.

- L’integrazione dello studio delle lingue minoritarie nel corso di due incontri programmati per il 19 e il 24 maggio p.v. con esuli istriani, che condivideranno le loro esperienze di esodo e sottolineeranno l’importanza della salvaguardia del dialetto locale in un contesto slavofono.

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