Sulla questione del Tubone. Indagine conoscitiva sulla centrale idroelettrica sul SentierElsa

  • Primo premio ex aequo
  • Anno scolastico 2023-2024
  • Presentato da IIS Giuseppe Roncalli, Poggibonsi (Siena)

    

Sulla questione del Tubone. Indagine conoscitiva sulla centrale idroelettrica sul SentierElsa

Nella cittadina di Colle di Val d'Elsa, realtà da cui provengono molti studenti del nostro Istituto, una delle più importanti industrie locali del vetro, a causa dell'aumento dei costi energetici, ha deciso di impiegare l’energia prodotta da fonti rinnovabili. Avvalendosi della partnership con  una azienda specializzata, ha presentato alla  Regione Toscana un progetto per realizzare una centrale idroelettrica alimentata dall’acqua del fiume Elsa. La Regione Toscana ha approvato il progetto, mentre il Comune, insieme ai comitati di cittadini che si sono costituiti spontaneamente, ha fatto ricorso bloccando l’intero iter. Ritengono che il lavoro possa avere un impatto negativo sull’ambiente fluviale.
La questione è molto delicata e importante perché noi ragazzi intendiamo andare oltre l’apparente utilità e validità, non messe certo qui in discussione, dell’utilizzo di fonti rinnovabili. La nostra indagine conoscitiva vuole approfondire quindi la dicotomia che si è creata tra necessità di produrre energia pulita e responsabilità civica di salvaguardia dell’ambiente. Vogliamo essere cittadini attivi e consapevoli delle scelte.
Riteniamo che la produzione di energia rinnovabile  deve essere sostenibile per i valori ambientali, sociali, storici ed economici dei luoghi. 
È necessario quindi svolgere un’approfondita e scrupolosa analisi delle diverse variabili in questione. I fattori oggetto della ricerca sono molteplici: ad un primo esame, che ovviamente richiede ulteriori accertamenti specifici, sembra che l’installazione di un tubo dal diametro di un metro e venti e lungo un chilometro e 200 metri (da qui il soprannome Tubone) vicino al centro cittadino comporterebbe disagi alle abitazioni e al traffico. Da prendere in considerazione anche l’esproprio dei terreni per realizzare l’opera. 
Inoltre, studi  da parte dell’Università di Siena hanno rilevato la peculiarità del sito data dalla presenza di specie e habitat rari e protetti dalle direttive europee. Ecco che i ricercatori  suggeriscono azioni di tutela e salvaguardia dell’ambiente fluviale. A questi elementi socio-naturalistici si aggiunge un'importante  considerazione di carattere storico: il parco fluviale dell’Elsa (SentierElsa) è inserito nei percorsi della Francigena, e assume quindi la connotazione di patrimonio storico e culturale non “commercializzabile”.
SentierElsa è un itinerario che si è configurato nel tempo come luogo di ritrovo per famiglie. Lungo  quattro chilometri è costellato di  ponti fatti di rocce e cascate cristalline che  confluiscono in una sorgente termale già conosciuta in epoca etrusca.
Altri fattori che vorremmo approfondire riguardano l’impatto che un’eventuale centrale idroelettrica avrebbe sullo stesso fiume Elsa: il prelievo di acqua, necessario al tubone, sarebbe superiore alla portata del fiume, e questo avrebbe conseguenze negative sulla flora e sulla fauna.
Abbiamo intenzione di svolgere indagini accurate e obiettive dal punto di vista scientifico e ambientale nel rispetto, in ogni caso, dei valori e dei principi che la Costituzione sancisce nei confronti della tutela dell’Ambiente.
Il nostro cronoprogramma prevede innanzitutto un sondaggio da effettuarsi on line da proporre ai cittadini residente nella valle dell’Elsa sul “progetto Tubone”. Contemporaneamente intendiamo coinvolgere la comunità scientifica (Università di Siena, Arpat, Ufficio Ambiente della Provincia e del Comune) per una valutazione super partes dell’intero impianto prendendo in considerazione il suo impatto sul suolo, sull’aria e naturalmente sull’acqua. Da tener presente anche le conseguenze di un possibile inquinamento acustico. Prevediamo un’indagine geologica e biologica da parte di esperti per analizzare le conseguenze su muschi, rocce ed esseri viventi.
Saranno altresì fonti di ricerca in classe i dati acquisiti da giornalisti e storici che si stanno occupando della vicenda.

  • 23 Marzo 2024
    S. C. - Poggibonsi (SI)

    RELAZIONE SOPRALLUOGO SENTIERELSA

    RELAZIONE SOPRALLUOGO SENTIERELSA

    In data 18 marzo 2024, Asia El Mahoumadi, Emelinda Peculi e Chiara Martello hanno effettuato un sopralluogo lungo in SentierElsa. Purtroppo, a causa delle recente piogge, non è stato possibile effettuare una visita di gruppo perché molte …

  • 13 Marzo 2024
    S. C. - Poggibonsi (SI)

    Audizione del dottor Luca Miris, legale rappresentante della PVG, analisi del progetto relativo alla centrale idroelettrica

    Verbale n. 7

    7ª seduta: giovedì 7 marzo 2024, ore 9:15

    In data giovedì 7 marzo 2024, alle ore 9:15 si riunisce nei locali dell'ISS Roncalli di Poggibonsi, l'8ª Commissione Speciale Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica. …

  • 07 Marzo 2024
    S. C. - Poggibonsi (SI)

    Audizione esperti

    Verbale n. 6
    6ª seduta: martedì 27 febbraio 2024, ore 10:15

    In data 27 febbraio 2024, alle ore 10:15 si riunisce nei locali dell'ISS Roncalli di Poggibonsi, l'8ª Commissione Speciale Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica.

    Oggetto …

  • 26 Febbraio 2024
    S. C. - Poggibonsi (SI)

    Il progetto della centrale idroelettrica e riflessioni sull'impatto ambientale

    Verbale n. 5

    5ª seduta: martedì 20 febbraio 2024, ore 9:15

    In data martedì 20 febbraio 2024, alle ore 9:15 si riunisce nei locali dell'ISS Roncalli di Poggibonsi, l'8ª Commissione Speciale Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica. …

  • 20 Febbraio 2024
    S. C. - Poggibonsi (SI)

    Analisi Storico-paesaggistica del Parco Fluviale SentierElsa

    Verbale n. 4

    4ª seduta: venerdì 16 febbraio 2024, ore 9:15

    In data venerdì 16 febbraio 2024, alle ore 9:15 si riunisce nei locali dell'ISS Roncalli di Poggibonsi, l'8a Commissione Speciale Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica. …

  • 20 Febbraio 2024
    S. C. - Poggibonsi (SI)

    Appendice al verbale n 3 - CRONISTORIA DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E DELL’ITER GIURIDICO

    CRONISTORIA DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E DELL’ITER GIURIDICO

    Richiesta di autorizzazione presentata dalla società Progetto di Valorizzazione Gore di Colle Val d’Elsa srl (PVG srl) in data 10/06/2020, acquisita al protocollo regionale ai numeri 203605 e 203636 del 11/06/2020 e perfezionata …

  • 20 Febbraio 2024
    S. C. - Poggibonsi (SI)

    Progetto Tubone e relativo percorso Legislativo

    Verbale n. 3

    3ª seduta: giovedì 15 febbraio 2024, ore 9:15

    In data giovedì 15 febbraio 2024, alle ore 9:15 si riunisce nei locali dell'ISS Roncalli di Poggibonsi, l'8a Commissione Speciale Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica. …

  • 14 Febbraio 2024
    S. C. - Poggibonsi (SI)

    Leggi, norme, indicazioni e direttive sulla relazione uomo-ambiente, tutela del suolo, delle acque, dell'aria, della fauna e della flora.

    Verbale n. 2

    2ª seduta: mercoledì 14 febbraio 2024, ore 10:15

    In data 14 febbraio 2024, alle ore 10:15 si riunisce nei locali dell'ISS Roncalli di Poggibonsi, l'8a Commissione Speciale Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica.

    L'Ufficio …

  • 05 Febbraio 2024
    S. C. - Poggibonsi (SI)

    Tubone: cronoprogramma e pianificazione

    Verbale n. 1
    In data 5 febbraio 2024, alle ore 9:15 si riunisce nei locali dell'ISS Roncalli di Poggibonsi, l'8a Commissione Speciale Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica.

    Oggetto dei lavori: preparazione dei lavori per la "Questione …

Sulla questione del Tubone. Indagine conoscitiva sulla centrale idroelettrica sul SentierElsa

Premessa

 “Qui non si riesce più a capire dove finisca la roccia inanimata e dove cominci il segno lasciato dai viventi; uno stesso senso di pietà,  come  se  si trattasse di parentela, abbraccia le cose e le creature”. Piero Calamandrei

 cascata Diborrato sull'Elsa.jpeg     

Elsa 1.jpeg

Tubone o non tubone? Il dilemma esplode in modo prepotente a Colle Val d’Elsa, cittadina adagiata tra le colline toscane e il fiume Elsa. Per centinaia di anni  le acque del fiume, mediante le Gore, raffinati canali artificiali, hanno alimentato con la forza motrice  opifici, mulini, gualchiere e cartiere (https://cutt.ly/tw3FVLLA). Qui vi erano le cartiere della Zecca di Stato a fine ‘800. Nelle Gore, opere di ingegneria medievale, si intreccia storia e natura, cultura e memoria, vita e bellezza tanto che “non si riesce più a capire dove finisca la roccia inanimata e dove cominci il segno  lasciato dai viventi” (P.Calamandrei gore di colle.jpg   1.JPG). Ma le società mutano, il progresso tecnologico porta nuove opportunità e nuove sfide. Cresce in modo  esponenziale la richiesta di energia. A Colle viene presentato un progetto per ristrutturare una centrale idroelettrica valorizzando le Gore (Progetto Valorizzazione Gore PVG - Mak 2, detto “Tubone"). PVG propone di sfruttare una fonte di energia rinnovabile come l'acqua per produrre energia elettrica. Il progetto ha sollevato diverse criticità relative al suo impatto ambientale con conseguenze negative sull'ecosistema, sulla fauna ittica, sulla flora, sul patrimonio storico. Il reticolo idrico del fiume Elsa comprende il parco fluviale del SentierElsa che, mediante la via Francigena, si collega alle terme etrusche ( caldane 2.JPG). La questione Tubone diviene quindi emblema di come lo sviluppo sostenibile sia un concetto complesso e controverso.

OBIETTIVI DELL’INDAGINE

Con la presente indagine conoscitiva, l’8ª Commissione Speciale Ambiente, transizione ecologica, energia composta dagli studenti della classe 3ªA Relazioni Internazionali, ha condotto un’analisi approfondita sul progetto "Tubone", studiando l’impatto ambientale e le implicazioni storiche, economiche e sociali che la messa in opera del Tubone avrà sulla città di Colle e sul territorio circostante. Tenendo in considerazione l’art.9 (“Tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi”) e l’art.41 (“La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali”) della Costituzione Italiana, gli obiettivi della commissione  sono:

  • Conoscere le fonti di energia rinnovabile e confrontarle con quelle non rinnovabile
  • Studiare il quadro normativo e legislativo sulla disciplina e la tutela del  patrimonio culturale e paesaggistico italiano
  • Valutare la compatibilità del "Tubone" con il valore paesaggistico, ambientale e storico del fiume Elsa. esaminando le conseguenze sulla flora e sulla fauna
  • Stimare i costi della centrale e la quantità di energia elettrica prodotta
  • Analizzare l'impatto della centrale sullo sviluppo economico del territorio
  • Confrontare rischi e benefici del progetto
  • Sondare le opinioni  degli stakeholder: cittadini, associazioni, esperti      
  • Ricercare proposte alternative al "Tubone" che minimizzino l'impatto ambientale

La Commissione si propone di presentare un quadro completo delle evidenze emerse, indicando, nel contempo, spunti di riflessione mirati a stimolare lo sviluppo di un senso civico maturo e consapevole.

NOTA METODOLOGICA

Propedeutica per l’indagine è stata la conoscenza delle procedure delle Commissioni del Senato. Simulando il loro operato, sono stati nominati un Presidente, due Vicepresidenti, due Segretari (Seduta 8ª Commissione). Per ogni seduta è stato redatto un verbale. In via preliminare, la Commissione ha svolto ricerche sulla normativa in relazione alla tutela del patrimonio storico naturalistico (Codice dei beni culturali e del paesaggio, D.Lgs.42/2004; Testo Unico delle Leggi Forestali, D.Lgs.99/2017; Codice dell'Ambiente, D.Lgs.152/2006) soprattutto sulla Difesa del Suolo e sulle risorse idriche che a seguito della Riforma Delrio L.56/2014 non sono più competenza della Provincia, ma della Regione. Oggetto di analisi è stato anche l’Obiettivo 11 dell’Agenda 2030. Sono stati analizzati i documenti dalla Soprintendenza (Soprintendenza.pdf). È stato esaminato il procedimento amministrativo e l’iter giuridico  relativo al contenzioso in atto  (cronistoria del procedimento amministrativo.odt). La Commissione ha organizzato audizioni con Istituzioni e con esperti. Sono stati ascoltati: Claudio Leonzio, docente di Ecologia all’Università di Siena, il sindaco di Colle, Alessandro Donati, Fiorenza Bettini, guida ambientale, Luca Miris, rappresentante legale della PVG. La Commissione aveva contattato anche il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che, dopo aver promesso un intervento, non ha risposto ad un secondo sollecito. Nella terza fase dell’indagine, alcuni membri della Commissione hanno effettuato sopralluoghi sul parco fluviale del SentierElsa in modo da analizzare sul campo le diverse variabili. Non è stato possibile procedere con la totalità della Commissione perché le condizioni climatiche sono state avverse e il Sentiero non era sicuro. Una sottocommissione ha svolto ricerche sulla rassegna stampa relativa alla centrale idroelettrica sul fiume Elsa, mentre un’altra ha vagliato le mappe, le foto e altre fonti per ricostruire la storia del "Tubone”. Sono stati raccolti dati statistici e ambientali relativi al fiume. Nell'ottica di una partecipazione attiva dei cittadini, la Commissione ha organizzato interviste con alcuni colligiani per raccogliere  pareri e suggerimenti.

INQUADRAMENTO

Attraverso la transizione ecologica si deve certamente decarbonizzare, si devono evitare le emissioni di gas nocivi, ma si deve anche conservare la biodiversità e i siti di interesse storico-paesaggistico. Il Progetto Tubone si configura come un caso studio, in bilico tra la necessità di produrre energia rinnovabile e la salvaguardia dell'ambiente naturale e del patrimonio storico. Le società PVG e MAK2 con sede a Pontassieve (Fi), titolari della concessione di prelievo delle acque dal fiume Elsa, hanno presentato nel 1999 un progetto per rinnovare la centrale elettrica esistente attraverso una condotta interrata, detta Tubone dal diametro di 1,2 metri e lungo 1,2 km per convogliare l'acqua dell'Elsa e delle Gore alla centrale idroelettrica posta a valle ( .conduttura forzata mappa.png ). La centrale produrrebbe energia pulita stimata in 3,5 GWh/anno, pari al consumo di circa 1.600 famiglie. La condotta fungerebbe da collettore per le acque meteoriche, mitigando il rischio di allagamenti in aree urbane ( necvessità del tubone.png). Il progetto, dal costo di 3,5 milioni di euro, ha superato “la Verifica di assoggettabilità a Verifica di Impatto Ambientale”, le amministrazioni pubbliche competenti a tutelare il fiume (Arpat, ASL) hanno valutato che l’impianto non danneggerà l’ElsA (danneggia gore_bo.png), le amministrazioni preposte hanno verificato che, durante il funzionamento dell’impianto, la flora e la fauna continueranno a prosperare e l’acqua prelevata all'inizio del processo verrà reimmessa integralmente nel fiume al termine del ciclo. Il tubone sarà in PRFV, materiale composto da fibre di vetro e resine poliesteri. (Ecco alcune proiezioni delle vie cittadine prima e dopo l’inserimento del Tubone cambiamenti della città prima e dopo il tubone.png).

Cittadini e Comune sono, però, preoccupati per  l’impatto ambientale e storico della nuova centrale: l’ecosistema fluviale e l'habitat di specie protette potrebbe essere in pericolo, come hanno dimostrato studi dell'Università di Siena (habitat.jpg). L’acqua verrebbe sottratta al fiume  per oltre 3 Km proprio nel tratto coincidente con il SentierElsa che è Area Naturale Protetta di Interesse Locale, del Parco Fluviale dell’Alta Valdelsa. Inoltre, la messa in posa del Tubone comporterebbe, oltre allo “sventramento” di alcune zone della città, l’esproprio di terreni (tubone nella città.jpg). L’iter legislativo è lungo e complesso. Il progetto è stato approvato dalla Regione Toscana nel 2022, ma è stato oggetto di ricorsi al TAR da parte del Comune. Il TAR ha sospeso l'autorizzazione in via cautelare nel luglio 2023 in attesa di una valutazione più approfondita dell'impatto ambientale.

RIEPILOGO DELLE AUDIZIONI E DEI SOPRALLUOGHI

Il 27 febbraio sono intervenuti Alessandro Donati, sindaco di Colle, Claudio Leonzio Bettini, ordinario di Ecologia all’Università di Siena e Fiorenza Bettini, guida ambientale e rappresentante del Coordinamento cittadino Salviamo l’Elsa. Il 7 marzo la Commissione ha ascoltato Luca Miris, rappresentante legale del progetto MAK2-PVG che prevede appunto l’utilizzo del “Tubone” per far funzionare la centrale.

Il sindaco Donati (sindaco donati_.png), ha illustrato la problematica dal punto di vista amministrativo e storico. Il Comune di Colle ha presentato un ricorso contro la Regione Toscana che ha autorizzato le realizzazione della centrale elettrica. L’iter processuale è ancora in corso. Donati ha evidenziato come nel corso del tempo molte opere storiche sono state obliterate (cancellate) dall’avvento della modernità: in modo simile le Gore sono state tombate (chiuse) dalle necessità della città. Ma le Gore si devono conservare in quanto patrimonio storico come dimostra un affresco del 1400 nella Chiesa di San Marziale in cui si vedono persone che mondano la Gora perché essa rivestiva un ruolo primario per la vita nel Medioevo (affresco.jpg). Il Comune di Colle ha presentato la richiesta alla Soprintendenza per porre il vincolo monumentale sulle Gore sia come manufatto sia per il loro valore culturale. Il sindaco ha fatto notare che la giurisdizione delle acque del fiume non compete al Comune nonostante il fiume si trovi nel territorio colligiano.

Nel suo intervento il professor Claudio Leonzio ha presentato il Parco Fluviale dell’Alta Valdelsa  Mappa-SentierElsa.jpg- Fiume Elsa che si snoda nel Parco fluviale.png). Il fiume Elsa, con la sua vegetazione, è il polmone verde della zona. Rappresenta un'area di biodiversità. Dal punto di vista storico è parte integrante della via Francigena che in questo tratto è percorsa da circa 70mila persone l’anno. Uno studio condotto da botanici e zoologi dell’Università di Siena relativo alle aree ANPL (aree naturali protette di interesse locale) di cui il parco fa parte, ha dimostrato che sono presenti habitat di interesse comunitario (cioè che devono essere sottoposte a norme rigorose di protezione), tre addirittura prioritari: un habitat di interesse conservazionistico, un habitat incluso nella direttiva 92/41 CEE, habitat che richiedono forme speciali di protezione LR 30/2015. Il parco racchiude un concentrato di valori naturalistici, le cascatelle, ad esempio, sono biocostruzioni, barriere coralline d'acqua dolce composte da alghe e muschi acquatici che con la loro fotosintesi favoriscono la precipitazione del carbonato di calcio creando un paesaggio particolarissimo (biocostruzioni.jpg). Inoltre ci sono 40 specie di animali di cui tre rare come il barbo tiberino, il cavedano di ruscello e il ghiozzo di ruscello. Il Tubone distruggerebbe habitat secolari e la grande concentrazione di biodiversità andrebbe perduta. La portata del fiume Elsa è diminuita molto negli ultimi anni, (andamento portata fiume Elsa.jpg), il fabbisogno idrico della nuova centrale idroelettrica sarebbe superiore alla portata del fiume (andamento portata fiume Elsa.jpg). Fiorenza Bettini ha ribadito che prelevare il 50% dell’acqua del fiume Elsa avrà una conseguenza disastrosa sia sul fiume sia sulla città che sarà “sventrata” per interrare il tubone.. Ha presentato vantaggi/svantaggi della centrale (riflessioni sul Tubone.png ). I colligiani hanno manifestato il loro dissenso con manifestazioni, articoli di giornale e proteste pacifiche.

Per ultimo è stato ascoltato Luca Miris, rappresentante legale della PVG MAK 2. Dopo aver spiegato le diverse tipologie delle fonti di energia rinnovabile, Miris si è soffermato sul funzionamento della centrale idroelettrica che converte l’energia cinetica della caduta dell’acqua in energia elettrica (https://b-url.it/ttSwV  https://cutt.ly/aw3FX3tn). La funzione del Tubone è quella di controllare tutte le precipitazioni di acqua: le Gore, oggi in abbandono, saranno restaurate in modo da poter controllare, attraverso il Tubone, le cadute di acqua. Per Miris, la nuova centrale idroelettrica non altera la parte storica delle Gore e all’anno produrrà circa 4.000.000 di Kwh di energia elettrica rinnovabile non inquinante, pari al fabbisogno medio di 1.600 famiglie, permettendo il risparmio di circa 1.000.000 di m³ di gas metano ogni anno. In seguito ad un primo parere negativo della Soprintendenza, il progetto è stato variato.

Infine, la Commissione ha effettuato sopralluoghi sul SentierElsa dove posto il Tubone, ha visitato il parco Etrusco delle Caldane, il bacino idrico delle vene e la vecchia centrale idroelettrica.

CONCLUSIONI E POSSIBILI SOLUZIONI

La questione Tubone è delicata perché implica una seria riflessione sull'agire dell'uomo in relazione al proprio futuro. Vogliano produrre energia pulita rispettando l’ambiente e la nostra Storia. Attraverso una ricerca approfondita e il confronto con esperti, abbiamo capito che una valida alternativa al Tubone potrebbe essere la realizzazione di un sistema diffuso di mini-centrali idroelettriche (https://t.ly/QAwBB). Tali strutture, proprio per le loro dimensioni ridotte, hanno un impatto ambientale minimo e si integrano con l’ambiente in cui sono inserite perché le micro-turbine, collocate direttamente nel fiume, sfruttano salti d'acqua già esistenti. L'acqua viene prelevata in modo minimo e viene immediatamente rilasciata, senza alterare il flusso naturale del fiume. Questo sistema garantisce la tutela degli ecosistemi fluviali e permette di produrre energia pulita e rinnovabile in modo sostenibile. Le mini-centrali idroelettriche richiedono un basso costo di installazione e di manutenzione. Un simile progetto di acqua fluente, 100% green, è stato inaugurato recentemente a Firenze lungo l’Arno. Quindi, Tubone o non tubone? Optiamo per i “micro-tubini”! È indispensabile produrre energia pulita ed è fondamentale tutelare e proteggere tutte le forme di vita presenti sulla Terra perché salvare il pianeta vuol dire salvare l’uomo.

BIBLIOGRAFIA

bibliografia tubone

 

VIDEO: TUBONE O NON TUBONE.mp4 https://drive.google.com/file/d/1Pz5MMM4EHBY-WGMERXpaUKJRnTWQG-FE/view?usp=sharing