UGUAGLIANZA di genere, uguaglianza dei diritti: il futuro è ora
- Pubblicato il 17/04/2025
- da S. G. - Palma Di Montechiaro
Il 10 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani, noi studenti dell’Istituto Provenzani, insieme alle nostre insegnanti, abbiamo lavorato su cinque diritti fondamentali, approfondendo in particolare il tema dell’uguaglianza di genere. Abbiamo iniziato dall’Articolo 2, che parla del diritto alla non discriminazione, soffermandoci sulle grandi disparità che ancora oggi esistono tra uomini e donne in ambito lavorativo, politico e sociale. Abbiamo compreso come, nonostante i progressi, molte donne continuino a ricevere stipendi più bassi, abbiano meno possibilità di accedere a ruoli di potere e siano spesso vittime di stereotipi e discriminazioni. L’Articolo 3 ci ha portato a riflettere sul diritto alla libertà personale, in particolare sulla libertà delle donne di decidere del proprio futuro. Abbiamo parlato del tragico fenomeno delle spose bambine, costrette a matrimoni forzati con uomini molto più grandi di loro, vendute dai propri padri e private di ogni possibilità di scelta, studio e gioco. Approfondendo l’Articolo 24, ci siamo soffermati sul diritto alla libertà di pensiero, coscienza e religione, evidenziando come, in molte culture, le donne vivano sotto forme di oppressione giustificate da tradizioni o religioni. Un esempio drammatico è la condizione delle donne in Afghanistan, costrette a indossare il velo, a non poter uscire da sole e a rinunciare all’istruzione. Anche l’Articolo 26, che garantisce il diritto al riposo e al gioco, ci ha fatto riflettere sul fatto che per molte bambine, soprattutto quelle costrette a sposarsi troppo presto, questo diritto viene completamente negato: non possono vivere la loro infanzia, giocare o sognare. Infine, l’Articolo 26 che riconosce il diritto all’istruzione, ci ha fatto capire quanto ancora sia difficile per molte ragazze poter andare a scuola. In paesi come l’Afghanistan e il Pakistan, molte donne non possono studiare perché ostacolate da padri, mariti o dall’intero sistema patriarcale in cui vivono. Attraverso questo percorso, inserito nel nostro progetto Angelica 2.0 abbiamo capito che i diritti umani non sono scontati per tutti e che l’uguaglianza di genere è una meta ancora lontana, per la quale è necessario continuare a lottare.
Durante il nostro lavoro, abbiamo realizzato diversi progetti creativi come disegni, temi, poesie e cartelloni, per esprimere ciò che abbiamo imparato e sensibilizzare gli altri sull’importanza di difendere i diritti umani e l’uguaglianza di genere.
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