Progetto di Scambio Culturale Italia-Svezia per Finalità Scientifiche e intervista ad un Ingegnere ambientale esperto del comune di Orebro per capire come smaltiscano l’amianto in questo Paese
- Pubblicato il 16/04/2025
- da G. F. - VILLAFRANCA DI VERONA (VR)
Il 2 aprile la nostra classe III BLA è partita alla volta della Svezia, per lo scambio culturale già avviato in autunno con un liceo della città di Orebro. Condividiamo la sintesi del progetto in quanto il nostro scambio culturale ha finalità scientifiche.
Modalità dello scambio
Il progetto si svolge in due fasi distinte:
1. Gli studenti della scuola svedese vengono ospitati in Italia presso famiglie locali.
2. Gli studenti della scuola italiana vengono ospitati in Svezia presso famiglie locali.
Per ciascuna fase, la scuola ospitante organizza un programma che include attività scientifiche sia in ambito scolastico che sul territorio. Il programma viene concordato tra i docenti referenti di entrambe le scuole e si sviluppa su circa sette giorni. Ogni fase prevede:
• Attività scolastiche obbligatorie durante le mattine.
• Attività pomeridiane organizzate dai docenti.
• Attività sul territorio, comprese escursioni giornaliere, anche il sabato.
Finalità del Progetto
L'obiettivo principale dello scambio è sviluppare una mentalità aperta alle relazioni internazionali, utilizzando la lingua inglese come strumento di comunicazione. Questo approccio aiuta gli studenti a comprendere la complessità del pianeta nelle sue dimensioni ambientali, culturali, economiche e sociali.
Obiettivi Specifici
• Promuovere un comportamento responsabile e sostenibile dal punto di vista ambientale.
• Creare un contesto in cui la lingua inglese sia uno strumento indispensabile per la comunicazione.
Risultati Attesi
• Maggiore scioltezza nell'uso della lingua inglese in ambito scientifico.
• Interiorizzazione dell'esperienza come elemento di crescita personale.
• Sviluppo di una consapevolezza culturale equilibrata e competenze interculturali.
Attività Didattiche e Scientifiche
Nell'ambito del progetto sono state sviluppate lezioni, quiz e attività interattive sulla sostenibilità ambientale. In particolare:
• Studio della fauna e dei progetti di conservazione presso il Parco Natura Viva.
• Attività di analisi chimica delle acque (pH e temperatura) presso il Parco del Tione per valutarne il livello di inquinamento.
• Riconoscimento della flora e della fauna nel Parco del Tione.
• Sensibilizzazione al volontariato attraverso una lezione sulle attività dell'Associazione Caretta Caretta, che gestisce il centro di recupero per tartarughe marine a Lampedusa.
• Realizzazione di braccialetti il cui ricavato sarà devoluto all'Associazione Caretta Caretta per sostenere le attività di recupero e conservazione della fauna marina.
Questo progetto rappresenta un'opportunità unica per noi studenti di accrescere le nostre competenze scientifiche e linguistiche, sviluppando al contempo un senso di responsabilità ambientale e culturale.
Visti gli obiettivi scientifici del nostro scambio culturale, abbiamo contattato la scuola di Orebro presso la quale saremo ospitati affinché ci organizzi un incontro con un docente esperto a cui vorremmo chiedere come si è organizzata la Svezia per lo smaltimento dell’amianto.
Abbiamo preparato un’intervista, con la guida della nostra docente di inglese prof.ssa Perini, che ci seguirà in questa attività e ci siamo documentati un po’ prima di partire.
Sebbene le informazioni specifiche sulle pratiche svedesi siano limitate, alcuni dati suggeriscono che la Svezia adotti metodi avanzati per il trattamento dei rifiuti pericolosi.
Ad esempio, nel 2024, durante le operazioni di bonifica nell'area ex Eternit di Bagnoli, il terreno contaminato da amianto è stato trasportato e trattato presso un impianto autorizzato a Härnösand, in Svezia. Questo indica che la Svezia dispone di strutture specializzate per la gestione sicura dell'amianto.
Ildenaro.it
Inoltre, secondo dati raccolti dall'Eurostat nel 2017, abbiamo potuto appurare che la Svezia è tra i Paesi europei che hanno ridotto al minimo il ricorso alle discariche, privilegiando l'incenerimento e il riciclo per la gestione dei rifiuti urbani. Questo approccio potrebbe estendersi anche al trattamento dei rifiuti contenenti amianto, sebbene le specifiche modalità non siano dettagliatamente documentate.
Di seguito il testo dell’intervista che abbiamo preparato:
Dear Professor,
Thank you for agreeing to take part in this interview. We would like to ask you something about a topic that is very important to us: the management of asbestos.
Our class is making a research project on this issue because, in the Villafranca area, where our school is located, two asbestos landfills are planned. These landfills would serve not only our region, Veneto, but also other parts of Italy.
We have been studying this topic for months by analyzing laws and regulations, meeting with local committees, visiting the affected areas, and even conducting experiments in our laboratory.
The landfills could be a risk to health and the environment because they would be in a highly populated area. This is something that really worries our community.
In Italy, asbestos management and disposal are not always done in the same way everywhere, and there are many difficulties, especially in more remote areas.
So far, all the experts we interviewed told us that no alternative solutions are being discussed. The only option considered is filling old gravel quarries with asbestos waste. These quarries are very common in our area because it is a floodplain.
That’s why we are very interested in knowing how Sweden deals with asbestos, since it has a long history of advanced environmental policies.
So, we would like to ask you:
1. How is asbestos managed in Sweden?
2. Are there any specific methods or technologies for the safe treatment and disposal of this material?
3. Are there landfills for asbestos in Sweden?
4. What policies and regulations are in place to reduce the risk to public health and the environment?
Your knowledge and the Swedish perspective will be very helpful for us. It will give us a chance to compare and find better solutions to deal with this serious issue in our country.
We thank you for your time.
Non è stato possibile fare un’intervista di persona ma tramite email e telefono come si può vedere dal video.
PRIMA MAIL:
Kära Julia,
Tack för att du har gått med på att delta i denna intervju. Vi skulle vilja fråga dig om ett ämne som är väldigt viktigt för oss: hantering av asbest.
Vår klass genomför ett forskningsprojekt om detta ämne eftersom det i Villafrancaområdet, där vår skola är belägen, planeras två deponier för asbest. Dessa deponier skulle inte bara betjäna vår region, Veneto, utan också andra delar av Italien.
Vi har studerat detta ämne i månader genom att analysera lagar och föreskrifter, träffa lokala kommittéer, besöka de berörda områdena och till och med genomföra experiment i vårt laboratorium.
Deponierna skulle kunna innebära en hälsorisk och risk för miljön eftersom de skulle ligga i ett tätbefolkat område. Detta är något som verkligen oroar vår gemenskap.
I Italien hanteras och deponeras asbest inte alltid på samma sätt överallt, och det finns många svårigheter, särskilt i mer avlägsna områden.
Hittills har alla experter vi intervjuat sagt att inga alternativa lösningar diskuteras. Den enda lösningen som övervägs är att fylla gamla grusgruvor med asbestavfall. Dessa gruvor är mycket vanliga i vårt område eftersom det är en floddal.
Därför är vi mycket intresserade av att veta hur Sverige hanterar asbest, eftersom landet har en lång historia av avancerad miljöpolitik.
Vi skulle därför vilja fråga dig:
1. Hur hanteras asbest i Sverige?
2. Finns det specifika metoder eller teknologier för säker behandling och deponering av detta material?
3. Finns det deponier för asbest i Sverige?
4. Vilka policyer och regler finns för att minska risken för folkhälsa och miljö?
Din kunskap och det svenska perspektivet kommer vara mycket hjälpsamt för oss. Det kommer ge oss en möjlighet att jämföra och hitta bättre lösningar för att hantera detta allvarliga problem i vårt land.
Vi tackar för din tid.
TRADUZIONE PRIMA MAIL
Cara Julia,
Grazie per aver accettato di partecipare a questa intervista. Vorremmo porti alcune domande su un tema che per noi è molto importante: la gestione dell’amianto.
La nostra classe sta conducendo un progetto di ricerca su questo argomento perché nella zona di Villafranca, dove si trova la nostra scuola, sono previste due discariche per l’amianto. Queste discariche non servirebbero solo la nostra regione, il Veneto, ma anche altre parti d’Italia.
Abbiamo studiato questo tema per mesi, analizzando leggi e regolamenti, incontrando comitati locali, visitando le aree interessate e persino realizzando esperimenti nel nostro laboratorio.
Le discariche potrebbero rappresentare un rischio per la salute e per l’ambiente, poiché verrebbero collocate in una zona densamente popolata. Questo è qualcosa che preoccupa molto la nostra comunità.
In Italia, la gestione e lo smaltimento dell’amianto non avvengono in modo uniforme su tutto il territorio, e ci sono molte difficoltà, specialmente nelle aree più remote.
Finora, tutti gli esperti che abbiamo intervistato ci hanno detto che non si stanno discutendo soluzioni alternative. L’unica soluzione presa in considerazione è quella di riempire vecchie cave di ghiaia con rifiuti di amianto. Queste cave sono molto comuni nella nostra zona, trattandosi di una valle fluviale.
Per questo siamo molto interessati a sapere come la Svezia gestisce l’amianto, poiché il vostro Paese ha una lunga storia di politiche ambientali avanzate.
Vorremmo quindi chiederti:
1. Come viene gestito l’amianto in Svezia?
2. Esistono metodi o tecnologie specifiche per il trattamento sicuro e lo smaltimento di questo materiale?
3. Esistono discariche per l’amianto in Svezia?
4. Quali politiche e regolamenti esistono per ridurre il rischio per la salute pubblica e per l’ambiente?
La tua conoscenza e la prospettiva svedese saranno per noi molto preziose. Ci daranno la possibilità di confrontare e trovare soluzioni migliori per affrontare questo grave problema nel nostro Paese.
Ti ringraziamo per il tuo tempo.
MAIL DI RISPOSTA:
Hej,
Jag vill bara tillägga att jag inte är någon expert inom området utan vet bara hur vi här på Atleverket jobbar med hanteringen av asbest. Jag kan därmed inte svara för hur hela Sverige hanterar det. Ni får ta med det i ert projekt att vi bara är en liten del av hela Sveriges arbete med asbest.
1. Hur hanteras asbest i Sverige?
2. Finns det specifika metoder eller teknologier för säker behandling och deponering av detta material?
Asbest ska hanteras enligt de krav som ställs för en säker hantering. Det ska vara väl emballerat för att minska risken för damm-bildning vid lossning. Tömning ska ske på ett sådant sätt att damm-bildning förhindras. Vind visare vid tömningsplatsen visar vindriktningen. Asbest ska tömmas i avsedd cell på deponin eller i container märkt asbest. Cellen ska täckas dagligen.
Asbestcellen ska vara så koncentrerad som möjligt och inte i onödan "spädas ut" av andra avfall, asbestcellen bör ligga kvar på samma ställe, helst under hela deponins drifttid, för att samla all asbest på samma plats.
3. Finns det deponier för asbest i Sverige?
Ja det finns deponier i Sverige som tar emot asbest och deponerar det.
4. Vilka policyer och regler finns för att minska risken för folkhälsa och miljö?
B.la. Arbetsmiljöverkets föreskrift (AFS 2023:13 och 14) om asbest, Avfallsförordningen (2020:614) samt Naturvårdsverkets föreskrifter om deponering, kriterier och förfaranden för mottagning av avfall vid anläggningar för deponering av avfall (NFS 2004:10).
Med vänlig hälsning
Julia Nordlund
Miljöingenjör
Örebro kommun
Teknik- och serviceförvaltningen, Atleverket
TRADUZIONE MAIL DI RISPOSTA:
Ciao,
Voglio solo aggiungere che non sono un'esperta nel settore, ma so solamente come qui ad Atleverket gestiamo l'amianto. Non posso quindi rispondere per come viene gestito in tutta la Svezia. Dovreste tenere conto nel vostro progetto che noi rappresentiamo solo una piccola parte del lavoro svolto a livello nazionale per quanto riguarda l’amianto.
1. Come viene gestito l'amianto in Svezia?
2. Esistono metodi o tecnologie specifiche per il trattamento sicuro e lo smaltimento di questo materiale?
L'amianto deve essere gestito secondo i requisiti stabiliti per una manipolazione sicura. Deve essere ben imballato per ridurre il rischio di formazione di polvere durante lo scarico. Lo svuotamento deve avvenire in modo tale da impedire la formazione di polvere. Una banderuola segnavento presso l’area di scarico indica la direzione del vento. L’amianto deve essere scaricato in una cella apposita nella discarica o in un container contrassegnato con la dicitura “amianto”. La cella deve essere ricoperta quotidianamente.
La cella destinata all'amianto deve essere il più possibile concentrata e non “diluita” inutilmente con altri rifiuti. Idealmente, la cella per l’amianto dovrebbe rimanere nello stesso luogo per tutta la durata operativa della discarica, al fine di raccogliere tutto l'amianto in un’unica area.
3. Esistono discariche per l’amianto in Svezia?
Sì, in Svezia ci sono discariche che accettano e smaltiscono l'amianto.
4. Quali politiche e normative esistono per ridurre il rischio per la salute pubblica e l’ambiente?
Ad esempio, la normativa dell'Ispettorato del Lavoro (AFS 2023:13 e 14) sull'amianto, il Regolamento sui rifiuti (2020:614), nonché le disposizioni dell'Agenzia svedese per la protezione dell'ambiente relative allo smaltimento, ai criteri e alle procedure per l'accettazione dei rifiuti negli impianti di discarica (NFS 2004:10).
Cordiali saluti,
Julia Nordlund
Ingegnere ambientale
Comune di Örebro
Dipartimento Tecnico e dei Servizi, Atleverket
VIDEO INTERVISTA A JULIA NORDLUND
https://drive.google.com/file/d/1qZC2wq0eX8Nc3KdHtvqS02pEXTFE2oD8/view?usp=sharing