Studio dell’inquinamento del suolo, dell’amianto e dei suoi effetti sulla salute - analisi di laboratorio dei campioni di suolo
- Pubblicato il 16/04/2025
- da G. F. - VILLAFRANCA DI VERONA (VR)
LEZIONE PROPEDEUTICA SULL’INQUINAMENTO DEL SUOLO E SULL'AMIANTO
Il giorno 26 marzo, la classe ha seguito una lezione di approfondimento da parte della docente di scienze, sull’inquinamento, sull'amianto e suoi effetti sul terreno.
Spiegazione:
La grande variazione di nutrimenti in un terreno porta considerevoli disfunzioni alla vegetazione e a tutti gli organismi che dipendono da esse, e che vivono nello stesso terreno contaminato.
I nutrimenti necessari alle piante sono molti, ma devono essere tutti equilibrati per garantire un perfetto benessere. Avendo esaminato i due campioni di terreno con pH, fosforo, potassio e azoto ci sono state spiegate le loro funzioni in quest'ambito.
• pH: indica l'acidità di un terreno. Il giusto apporto di pH garantisce il corretto sviluppo dei rizomi. Se questo valore dovesse essere fuori dal range ci sarebbero diverse conseguenze. Le principali potrebbero essere: lo sviluppo scorretto delle radici e il mal assorbimento di micro e macronutrimenti essenziali. (Il range varia in base alla tipologia di piante).
• fosforo (P): è una sostanza molto importante per la crescita delle piante, perchè consente la produzione di ATP (adenosina trifosfato), essenziale per una fotosintesi corretta. Inoltre, fornisce resistenza nella sopravvivenza della pianta. Se la pianta presentasse una carenza di fosforo si potrebbe verificare una crescita limitata e limitazione della produzione di fiori.
• potassio (K): questa sostanza è molto importante per le funzioni cellulari e per il mantenimento dell'omeostasi idrosalina all'interno dell'organismo. Contribuisce inoltre alla pressione osmotica, riduce lo stress del vegetale, ed è essenziale per la produzione di proteine ed enzimi. Generalmente il range di potassio all'interno del terreno è stabile, perchè non presente in molti rifiuti. Se dovesse esserci una carenza di potassio, specialmente le foglie presenterebbero margini secchi e ci sarebbe un indebolimento generale delle piante.
• azoto (N): è un componente fondamentale delle proteine e degli acidi nucleici nelle piante. È essenziale per la crescita e permette la sintesi della clorofilla. La sua disponibilità deve essere monitorata poichè può variare notevolmente nel suolo. Favorisce la crescita delle piante, contribuisce alla sintesi delle proteine essenziali e migliora, se presente in giuste quantità, la resa agricola. Se ci dovesse essere anche in questo caso, la carenza di questa componente chimica in un terreno, le conseguenze potrebbero essere: minore produzione dei frutti, crescita ridotta e foglie ingiallite.
È possibile notare che le conseguenze alle carenze di queste sostanze chimiche sono simili. Tuttavia, dovrebbero esserci presenti nelle corrette quantità per fornire lo stesso e adeguato contributo ad un terreno.
QUANTITÀ OTTIMALI:
Azoto (N): 30-40 PPM
Fosforo (P): 10-20 PPM
Potassio (K): 100-150 PPM
INQUINAMENTO
L'inquinamento del suolo influisce negativamente sui nutrienti e sulla salute delle piante. È fondamentale monitorare e ridurre l'inquinamento per preservare gli ecosistemi.
Le fonti di inquinamento possono derivare da pesticidi o fertilizzanti chimici, da metalli pesanti e rifiuti industriali oppure dalla gestione irresponsabile dei rifiuti che contribuisce alla degradazione del suolo.
L'inquinamento ovviamente in seguito altera la disponibilità dei nutrienti e inoltre le piante possono assorbire tossine influenzando la loro crescita e successivamente danneggiando anche i consumatori di esse.
AMIANTO
Il nome amianto o asbesto è utilizzato per indicare sei diversi tipi di minerali nella classe dei silicati. Ha un alto isolamento termico e acustico.
La sua pericolosità si è scoperta recentemente, e ad ora sappiamo che, se inalate le polveri contenenti fibre di amianto, si può riscontrare un cancro raro delle membrane sottili che rivestono il torace e l'addome, tumore al polmone, della laringe e dell'ovaio.
Oltre all'impatto sulla salute l'amianto contamina il suolo, l'aria e le acque.
I principali modi di smaltimento sono tre:
1. rimozione: sta ad indicare l'asportazione fisica. I materiali rimossi devono essere poi trasportati e smaltiti in discariche specializzate che sono equipaggiate per gestire rifiuti pericolosi come l'amianto.
2. incapsulamento: applicazione di prodotti incapsulati che formano una pellicola protettiva attorno ai materiali contenenti amianto. Questi prodotti chimici specializzati sono progettati per legare le fibre di amianto, prevedendo il loro rilascio nell'aria.
3. Confinamento: isolamento dei materiali contenenti amianto senza rimuoverli dal sito il processo include la creazione di una barriera fisica, come un'intercapedine o una copertura, che impedisce alle fibre di amianto di disperdersi nell'ambiente circostante.
ANALISI DEL TERRENO IN LABORATORIO
Il giorno 19 marzo, la classe si è occupata dell’analisi di due campioni di terreno raccolti il giorno precedente nella zona Caluri.
Con la guida della nostra docente di scienze naturali, che ci ha fornito il materiale e spiegato la procedura di analisi, nel laboratorio di chimica del nostro istituto, ci siamo divisi in gruppi e alla fine dell’analisi abbiamo confrontato i risultati per eliminare la presenza di eventuali errori procedurali nell’esecuzione.
Qui sotto riportiamo i materiali utilizzati e il procedimento svolto per effettuare l’analisi del terreno:
Strumenti:
• Kit rilevazione suolo;
• Provette;
• pipette;
• acqua distillata;
• Eppendorf.
Procedimento:
1. prendere un campione di terriccio senza radici o sassi.
2. pesare poi 1/2g di terreno e introdurlo nella provetta;
3. aggiungere alla provetta 10 mL di acqua distillata ed agitare per 1 minuto;
4. attendere la sedimentazione;
5. prelevare dalla provetta 2 mL di liquido ed inserirlo nelle eppendorf;
6. aggiungere 2 gocce di reagente. Quelli usati sono stati: pH, potassio (K), fosforo (P), azoto (N). Agitare per circa 1 minuto;
7. osservare le differenze;
8. infine, mettere a confronto il colore risultato delle varie eppendorf con la tabella degli indicatori del pH e annotare il numero corrispondente al colore.
Osservazioni:
• Per l'azoto, prima aggiungere 2 gocce di attivatore e successivamente, dopo aver aspettato 1 minuto, aggiungere 1 goccia di azoto.
Conclusioni
A questo link è possibile visionare le slide usate dalla nostra docente di scienze prof.ssa Roldi per la lezione sull’inquinamento del suolo e sull’amianto:
https://drive.google.com/file/d/1jHBGpfG3fYD6MCWl7PAttJuTe2GOG5eB/view?usp=sharing
A questo link è possibile visionare i risultati delle analisi qualitative svolte a scuola con la docente di scienze in laboratorio, del suolo prelevato a Quaderni.
https://drive.google.com/file/d/1NJYJEZfTgaX8ElqC1jqe-0lc_qOlXM8H/view?usp=sharing
A questo link è possibile visionare i risultati delle analisi quantitative sui campioni di suolo prelevato a Quaderni effettuate da un laboratorio esterno a cui la scuola ha affidato l’indagine.
https://drive.google.com/drive/folders/1r5VdGCAecqoMJ3jZQ5hdzg9sQC_cB58B?usp=sharing