Sondaggi che passione!

  • Pubblicato il 01/04/2025
  • da T. S. - Baiano

1/04/2025
Il sondaggio si è concluso ieri e hanno risposto in tanti. I dati raccolti , che riguardano giovani, genitori e docenti, offrono uno spunto interessante per riflettere sull'uso della radio come mezzo di comunicazione e di influenza sociale. Esplorando i comportamenti, le opinioni e le percezioni delle diverse generazioni riguardo alla musica e alla sua funzione, possiamo cogliere tendenze che parlano non solo del consumo di musica, ma anche di valori e dinamiche sociali emergenti.
Partiamo da noi giovani e dal rapporto che abbiamo con la radio.
Dal sondaggio emerge che il 35% dei giovani ascolta la radio ogni giorno, un dato che può sembrare relativamente basso se confrontato con altre forme di consumo di contenuti digitali, come piattaforme streaming e social media. Tuttavia, questo dato rivela che la radio conserva ancora un ruolo significativo nella vita quotidiana dei giovani ed è in competizione con altre fonti di intrattenimento e informazione. Tra i generi musicali preferiti dai noi giovani, la musica pop è la più ascoltata (55%), seguita dal rap (40%), una scelta che rispecchia le tendenze globali in cui il pop continua ad avere un impatto massiccio, mentre il rap, un genere spesso veicolo di messaggi di protesta e di cambiamento sociale, sta acquisendo sempre più ascoltatori.
Un aspetto interessante riguarda le emozioni e i messaggi trasmessi dalla musica. Il 47% dei giovani afferma che la musica trasmette emozioni e messaggi importanti di amore, mentre il 40% la percepisce come una forma di espressione di libertà. Questi dati suggeriscono che, per i giovani, la musica non è solo un passatempo, ma un potente strumento di comunicazione che affronta temi universali come l’amore e la libertà. Inoltre, quasi metà dei giovani (48%) ritiene che la musica influenzi il modo in cui vedono il mondo, un'affermazione che sottolinea il ruolo formativo che la musica e i messaggi che essa porta con sé possono avere sulle giovani generazioni.
In particolare, il 55% dei giovani ritiene che la musica possa promuovere l’uguaglianza e combattere le ingiustizie, un segno che i giovani vedono nella musica non solo un mezzo di intrattenimento, ma anche uno strumento di cambiamento sociale. Questo dato rispecchia le attuali dinamiche culturali in cui la musica diventa un veicolo per sensibilizzare e mobilitare le persone su temi rilevanti e urgenti.
Analizziamo i dati dei genitori e la loro visione della radio.
I genitori ascoltano la radio quotidianamente in una percentuale decisamente più alta rispetto a noi giovani: il 67%. La musica pop è anche il genere preferito da questa fascia di età (67%), sebbene con una minore prevalenza rispetto ai giovani. Tuttavia, il 28% degli intervistati predilige anche il rock, che, seppur meno ascoltato dai più giovani, resta comunque un genere significativo tra le generazioni adulte.
Un aspetto interessante che emerge riguarda la percezione che i genitori hanno sull'influenza della musica sui propri figli. Il 54% dei genitori ritiene che la radio abbia un impatto abbastanza forte sui pensieri dei loro figli. Inoltre, il 64% dei genitori considera importante che i ragazzi siano consapevoli del messaggio che ascoltano, sottolineando la preoccupazione per i contenuti e il loro potenziale effetto formativo. È interessante notare che il 42% dei genitori ritiene positivo che i ragazzi ascoltino musica con messaggi controversi o impegnati, segno che, pur con una certa cautela, esiste una disponibilità ad accogliere contenuti musicali che stimolino riflessioni e dibattiti.
Ed infine il ruolo della musica nella scuola
Il ruolo della musica in ambito scolastico è fondamentale. Il 69% dei docenti afferma che la musica crea un ambiente motivante e positivo nelle scuole, mentre il 55% la utilizza come supporto nelle attività didattiche. La musica non solo favorisce un’atmosfera favorevole all’apprendimento, ma, come sottolinea il 76% degli insegnanti, sensibilizza gli studenti su temi cruciali come l’uguaglianza, la giustizia sociale, l’amore e l’ambiente. Inoltre, il 54% dei docenti considera la musica uno strumento utile per aiutare gli alunni a esprimere le proprie emozioni, e il 51% sottolinea come favorisca la coesione del gruppo, elemento essenziale per un apprendimento collaborativo.
In conclusione, l’analisi dei dati suggerisce che, nonostante l’ascesa delle piattaforme digitali, la radio rimane uno strumento di grande rilevanza per diverse generazioni, in particolare per i genitori e per i docenti. La sua capacità di raggiungere ampie fette della popolazione e di trasmettere contenuti musicali, ma anche informativi e formativi, è un valore che non andrebbe sottovalutato. Per noi giovani, la radio rappresenta una finestra verso il mondo, ma non è l’unico mezzo attraverso cui vengono consumati contenuti musicali, dato che le piattaforme di streaming sembrano prevalere. Tuttavia, il fatto che la radio continui a trasmettere messaggi di inclusività, uguaglianza e libertà, soprattutto attraverso la musica, la rende un canale di comunicazione ancora attuale e potente.
I link dei tre sondaggi:
https://forms.gle/yECmYep5bMDrmawXA Genitori
https://forms.gle/v9wFEHZxA7e2ouzN7 Alunni
https://forms.gle/98TpV35AVCdPTgM39 Docenti
Il link dei sondaggi:
https://www.canva.com/design/DAGjToi2pJI/6Z9KXZxGQvRZSlhGfZcocQ/edit?utm_content=DAGjToi2pJI&utm_campaign=designshare&utm_medium=link2&utm_source=sharebutton