Che cosa si intende per libertà religiosa? Excursus storico tra vecchie guerre di religione e nuovi conflitti

  • Pubblicato il 17/03/2025
  • da M. C. G. - Milano

Le riflessioni della lezione precedente ci hanno condotti ad intraprendere un excursus di carattere storico per mettere maggiormente a fuoco alcuni aspetti che potranno esserci utili per la prosecuzione del progetto.
È stato interessante rilevare come tanta parte degli studi di storia che abbiamo affrontato negli ultimi mesi ruotasse intorno al tema della libertà religiosa: dalla Reconquista spagnola e le persecuzioni di ebrei e moriscos in nome della fede cattolica, alla battaglia di Lepanto combattuta dalle potenze cristiane contro gli “Infedeli”; dalla nascita delle confessioni protestanti in Europa, che coincide con il termine definitivo di quell’unità nel nome del cristianesimo che fino a quel momento aveva caratterizzato il nostro continente; alle guerre di religione che hanno devastato l’Europa tra Cinquecento e Seicento; alle persecuzioni nei confronti degli ugonotti in Francia, fino all’editto di Nantes, poi revocato da Luigi XIV. Tante guerre hanno avuto origine per motivi legati alla religione e molte sono state le discriminazioni a carattere religioso perpetrate nel corso dei millenni.
Oggi a livello globale le Organizzazioni internazionali, le democrazie costituzionali e la stessa Unione Europea si fondano sui principi di libertà, ma nel mondo attuale ci sono ancora intere aree e Paesi in cui questa libertà non è garantita.
Abbiamo lavorato in classe, oltre che sul nostro libro di testo di storia ed educazione civica, anche su diversi saggi e schede di riferimento che i docenti ci hanno proposto. Questi documenti ci hanno permesso di inquadrare la tematica in maniera approfondita e consapevole, e ci hanno dato la possibilità di conoscere alcune realtà dove, ancora oggi, le persone vengono perseguitate o discriminate per motivi religiosi. "Al momento la libertà religiosa è ben lontana dall’essere effettivamente garantita in ogni parte del mondo. Nelle zone più critiche – Medio Oriente, Africa, Cina e Asia meridionale – le vittime di
persecuzioni religiose raggiungono alcune migliaia l’anno. Si tratta di dati incerti, e probabilmente sottostimati: i Paesi che negano la libertà religiosa sono anche gli stessi in cui la libertà di stampa è assai limitata, e questo impedisce alle minoranze perseguitate di documentare e rendere nota la propria situazione. In breve, le persecuzioni per motivi di credo appartengono ancora al nostro presente, così come gli atti terroristici compiuti in nome del fondamentalismo religioso" (SPUNTI DI CITTADINANZA E SOSTENIBILITÀ da «La storia. Progettare il futuro», Barbero, Frugoni, Sclarandis, Zanichelli).
Alcuni studi di casi in particolare ci hanno colpito, ad esempio ciò che accadde in India dove sono state introdotte delle leggi che controllano la demografia religiosa; oppure ciò che accade in Libano dove è in atto un vero e proprio esodo dei cristiani, o in Nicaragua, o in Cina oppure negli stessi Paesi dell’Ocse.
Ci siamo resi conto che non è per nulla semplice ridurre le disuguaglianze e raggiungere il goal 10 dell'Agenda 2030.
Ciò che abbiamo capito è che non bisogna mai dare nulla per scontato. La strada da fare affinché ciascuna persona sulla Terra sia davvero “libera di credere” è ancora lunga e tortuosa.

Link alla definizione di Libertà religiosa:
https://www.treccani.it/enciclopedia/liberta-di-religione/

Link al sito Zanichelli: La libertà religiosa spiegata ai ragazzi:
file:///C:/Users/emanu/Downloads/04_liberta_religiosa_scheda_stud%20(2).pdf

Link al testo della Costituzione italiana:
https://www.senato.it/sites/default/files/media-documents/Costituzione_ITALIANO.pdf

Link al sito del Ministero dell’Interno: Religioni e Stato
https://www.interno.gov.it/it/temi/cittadinanza-e-altri-diritti-civili/religioni-e-stato

Link al Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo 2023:
https://acninternational.org/religiousfreedomreport/it